lunedì 23 marzo 2009

Piazza Maggiore

Ah!! La mia città di notte!!! Che meraviglia!!!
Quando ero adolescente, volevo andarmene, mi sentivo la città stretta per le mie aspettative, per le mie amicizie, poi nel corso degli anni, ho imparato ad amarne e scoprirne gli angoli, le vie, le piazze. Ho sentito i profumi degli alberi, l' odore delle caldarroste in inverno. Le caldarroste per chi vive qui sono un' istituzione, anche Cate nel suo blog riportato nei link accanto, ne ha parlato in un post.
Poi arrivano le feste di Natale, e nonostante il freddo pungente, senti un calore e un' atmosfera così festosa che ti sembra di dover vedere arrivare Babbo Natale con le renne e i folletti...E via D' Azeglio,pedonale, quanto è bella a Natale?!?
E poi ovunque vai ci sono persone, di giorno e di notte!
Passeggiare nei vicoletti stretti del centro è particolare, svolti a destra, poi a sinistra e scopri angoli degni di descrizioni romanzesche, e poi ti trovi casualmente in piazza Maggiore, in piazza Santo Stefano o sotto le due torri.
Oppure ancora svolti in un vicoletto del ghetto (ho fatto la rima!) e all' improvviso sei proprio sotto la Garisenda.
Quanto ha ragione Dalla: nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino.
Sabato e domenica, ho fatto lo spettacolo sulla scienza, e avevo la possibilità di recitare da una finestra di palazzo de' Notai accanto a San Petronio. Che meravigliosa emozione! La piazza sotto di me gremita di persone che col naso in sù, vedevano uno spettacolo assolutamente suggestivo, e lo era anche per me, non solo per l' interesse degli astanti (veramente tanti considerato il freddo polare del week-end!), ma anche per le luci che sottolineavano i portici, le finestre, l' imponenza dell' orologio di Palazzo D' Accursio, il Nettuno....
Anni fa feci uno spettacolo in sala Farnese, e avevo una prospettiva ancora diversa della piazza, e guardare il viavai della gente mi faceva pensare a quante vite si intrecciano ogni secondo, chi passa in bicicletta, chi col cane, una coppia col passeggino o un gruppetto di ragazzini...un vecchietto seduto nella panchina di via IV novembre....
Il 4 ottobre del 2007, in un altro spettacolo il palco era posizionato di fronte a Palazzo D'Accursio e proprio da lì partirono i fuochi d' artificio.
Per me il 2007 è stato un anno da dimenticare, ma in quel momento, tra i fuochi, gli applausi e la musica che regala sempre grandi emozioni (specie se suonata come Dio comanda), ho avuto un tuffo al cuore!
Io non ho girato molto il mondo, ma tutte le volte che torno a casa, faccio un bel giretto per il centro e sono orgogliosa di essere di Bologna.
Impariamo a scoprire le nostre città, e impariamo comunque a scoprire tutte le bellezze del nostro Paese!!!

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