Questa mattina, ho letto una notizia che ha dell' inquietante. Non solo per il contenuto ma soprattutto perché ci sono una serie di altre notizie che la rendono tale:
Via libera per fare sesso anche a ragazzine di 11 anni. Questo in Inghilterra.
Io non sono una bigotta, e non sono sicuramente una santa, ma per dire ciò che sto per dire non
c' è destra o sinistra che tenga, né cattolico o laico! Trattasi di buon senso comune.
Cerco di sintetizzare e spiegare al meglio.
Per ora è progetto pilota in sperimentazione in diversi istituti in Inghilterra: se una ragazzina tra gli 11 e 13 anni ha rapporti sessuali non protetti, invierà un sms all' infermeria della scuola che a sua volta, non informando la famiglia, risponderà all' sms e procurerà la pillola del giorno dopo.
La notizia ha fatto scalpore (nella stessa Inghilterra e penso in tutta Europa), dicono che si stia mandando ai giovani (issimi) un messaggio sbagliato.
Ora: sono perfettamente d' accordo sul finirla che il sesso sia un tabù, una cosa sporca, un qualcosa di volgare; lo diventa quando mancano certe fondamenta importanti in un rapporto.
Qualunque esso sia.
Anzi tutto, a 11 anni (ma anche 12, 13 e 14 e poi aggiungerei 15 e 16), non si è adulti, sei in grado di capire ciò che stai facendo ma non hai la consapevolezza di ciò che fai. Il problema vero è legato all' idea del gioco. Non è un gioco, se sei adulto incontri qualcuno che ti piace e hai voglia di trascorrere una serata alternativa, e sai che sarà così, ti assumi tutte le responsabilità comprese quelle di non restare incinta o di non trasmettere malattie.
Oppure ti innamori e hai rapporti con il tuo partner fisso. Ma è, appunto, il tuo partner, c' è amore, c'è dialogo, c' è un' altra consapevolezza ancora per quello che riguarda prole e malattie.
Anche il cinema e la tv la fanno da padroni in questo senso, perché ci propongono sesso da tutte le parti, e nonostante il "parental control" le limitazioni non sono sufficienti e i giovanissimi pensano che sia così facile, insomma, un gioco.
Ribadisco che non sono bigotta e che sono stufa di sentire in giro che il sesso ormai è alla portata di tutti, dico solo che ragazzine (bambine) di 11 anni non possono capire la distinzione che esiste tra sesso, divertimento e amore. Non si può e non si deve giocare, se si lascia un via libera a questo, domani sarà per l' acol per l' aborto, per le violenze, per i furti e per gli omicidi. Forse ho esagerato un po' ma in realtà se si inizia ad ingrandire un margine per una cosa, si finirà col dare poca importanza a tutto generando uno sfacelo.
Si perderà soprattutto il buon senso perché in un modo o nell' altro le spalle sono coperte.
So che, quanto sto dicendo, possa essere pane per i denti di qualcuno e magari si trovi una giustificazione tipo: ma se queste ragazzine sono vittime di una violenza sessuale?
Trattasi di altro argomento, anzi se qualcuno pensasse questo dovrebbe sapere perfettamente che più che la pillola del giorno dopo, e il totale silenzio nei confronti della famiglia, le scuole dovrebbero EDUCARE a DENUNCIARE simili brutalità.
Brutalità alle quali, purtroppo, noi donne siamo continuo bersaglio, la giustizia prende sempre la strada sbagliata e a noi resta solo la vita spezzata.
Nessun commento:
Posta un commento