sabato 4 aprile 2009

Una domenica albanese

In terza superiore, prima delle vacanze estive, la prof. di filosofia disse che sarebbe andata in Albania.
Ricordo perfettamente che pensai: chissà perché andare in un paese a noi così sconosciuto.
Infatti l' Albania, nonostante sia vicinissima all' Italia, noi la conosciamo poco o niente.
Poiché sono anche convinta che esista la pena del contrappasso dantesco, ora mi trovo a conoscere molto più da vicino questa nazione per diversi motivi.
Quattro anni fa, mia mamma, che aveva deciso di provare l'ebbrezza di insegnare catechismo, si trovò nella sua classe di bambini pestiferi, una bimba e la sua mamma: albanesi e non battezzate entrambe perché nessuno le aveva educate ad una religione.
Infatti nel loro paese, la maggioranza è musulmana, minoranze cattoliche ed ortodosse, restanti atei.
La bimba è stata battezzata la scorsa Pasqua, la mamma lo sarà quest'anno.
Grazie alla loro amicizia che si è protratta nel tempo, ed estesa a tutta la famiglia, infatti sono diventata amica anche delle sue sorelle, circa tre settimane fa sono stata loro ospite ed ho toccato con mano molte loro tradizioni.
Primo: molto cortesi con gli ospiti, baci, saluti e offerta di cioccolatini.
Secondo: presentazione accurata di tutta la famiglia (anche degli assenti),
poi è stato servito il pranzo.
La tavola era molto ben preparata e piena di prelibatezze.
Non ricordo il nome delle pietanze nella loro lingua, però posso descriverle ugualmente:
Una zuppa in brodo molto delicata alla quale aggiungendo il succo di limone diventava ancor più delicata, poi polpette aromatizzate con spezie saporite e buone, purea di patate con aglio, funghi con feta greco, insalata con cetrioli, un'altra con la verza, il taratòr (yogurt magro con aglio tritato cetrioli e un filo d'olio), uno sformatino di verdure, altra carne simile alla nostra cotoletta e per concludere un dolce quasi identico alla nostra ciambella con sopra una salsina trasparente dolcissima che dava un tocco di classe al dessert.
Tutto accompagnato da buon vino rosso e da una serie di brindisi per tutti gli invitati.
Noi eravamo in sette quel giorno, se fossimo stati molti di più con questo tipo di usanza, alla fine del pasto saremmo stati tutti abbastanza alticci!
Per concludere, sono molto contenta di aver conosciuto queste tradizioni e queste persone, non sono lontani da noi per niente.
I pregiudizi sono sempre tanti nei confronti di questi immigrati, il problema è che tendenzialmente generalizziamo, invece c'è tanta gente per bene anche tra loro.
Noi, in Italia, siamo persone come si deve, ma quanti disgraziati ci sono in giro? E la mafia e tutto il resto?
Ad ogni modo le brave persone ci sono, dappertutto.
Ora, se capiterà di conoscere qualche albanese, spero che la descrizione della mia esperienza sia utile!
Io un'altra persona albanese l'ho conosciuta, lo sento spessissimo al telefono e in un anno l'ho visto una sola volta...Che sia un'altro tipo di tradizione???

5 commenti:

  1. Wow! Mi hai fatto venire l'acquolina in bocca con la descrizione di tutti quei piatti prelibati sai?
    :)))))
    Hai perfettamente ragione sui pregiudizi, pensa alla splendida coppia rumena che conosciamo entrambe e fai i tuoi conti... Con i pregiudizi, verranno senz'altro bollati come facenti parte di quella "razza" tanto odiata qua da noi e mi si stringe il cuore...
    Finalmente riesco a farti un commento, avendo qualche minuto a disposizione nella miam impegnatissima vita!
    Un grande bacio cara!!!!
    Caterina :****

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  2. Non mi ha preso con l'account di Google e quindi senza la mia faccina...
    ;)

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  3. Non ti preoccupare!! Ho letto il tuo blog, che è anche tra quelli che seguo come hai visto e sai, quando ci sentiremo ti racconterò...
    Mi fa piacere se hai tempo (quando hai tempo)se leggi i miei post!!
    Anch'io ti vorrei commentare, ma il tempo è sempre tiranno!!! (leggi quando puoi il mio post Time is money!!)
    Un bacio Cate!!! ;-)

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  4. Fede grazie per la bella descrizione del pranzo albanese.... Mia mamma é rimasta molto contenta.

    I'm sorry per come si comportano i miei conaz. NOn tutti si chiamamo KODRA ;-)
    Ognuno fa e risponde per se.
    Ciao bella donna. kiss by stela kodra

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  5. Infatti! Anzi,adesso che ho assaggiato i piatti tipici, mi piacerebbe vedere i luoghi!!
    Magari con musica in sottofondo....:-))

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