domenica 17 giugno 2012

Pensa e ripensa

A forza di pensare a volte mi viene mal di testa!
Dovrei smettere!
Già ma sono come i fumatori, che dicono così e poi non lo fanno.
Beh coi pensieri forse è più difficile.
Eppure ultimamente riesco a contare fino a 30 prima di fasciarmi la testa e la frase più ricorrente che mi sovviene è:
"Se non si fanno problemi gli altri, perché dovrei farmene io? "
Già perché?
E poi ripenso al passato, capita, lo si lascia alle spalle è vero, ma lui ha lasciato un ricordo e non è possibile cancellarlo (salvo rari episodi), così penso agli errori, alle cose giuste, alle cose sbagliate; le rapporto poi al presente, faccio un bilancio insomma, e alla fine mi accorgo che non è poi così male.
E poi penso a certe persone che hanno fatto un' incursione nella mia vita, e penso che qualcuno stia bene dov'è e con chi è (e con questo ho detto tutto, forse ho capito solo io, ma va bene così).
E poi penso al lavoro e ai soldi. Ecco ogni tanto mi preoccupo poi penso: ma sì finché c'è andiamo avanti che tutto sommato non dovrei nemmeno lamentarmi.
E poi penso a cosa vorrei cambiare, di me, di quello che mi circonda e in parte ci riesco!
Non sono una maga (magari!) però CAMBIANDO ho avuto qualche piccola soddisfazione, insomma dai sarò onesta mi sono solo sentita meglio. Beh mica male però a pensarci bene!
E poi ho pensato che alla fine si risolve tutto, nel bene o nel male (meglio nel bene), ho pensato che per alcune cose non c'è rimedio, o meglio ci sarà speriamo solo di cadere in piedi (vedi post precedente dal titolo CAMBIARE), ho pensato che quando è così caldo l'ideale sia mangiarsi un gelato!


mercoledì 6 giugno 2012

Cambiare

Onestamente spero e mi auguro di non scrivere nè banalità, nè cose retoriche.
E, tanto per essere coerenti, la prima cosa che mi viene in mente è: che brutto periodo buio.
I brutti periodi esistono, ci sono sempre stati e sempre ci saranno (e siamo a quota due, complimenti!), ma come questi, credono ce ne siano stati davvero pochi.
Mi viene il paragone col "periodo del terrore" durante e dopo la rivoluzione francese, oppure a tutto il Medioevo. Si è vissuti fino adesso in uno stato di accrescimento e avidità tale che ci ha portati al cosiddetto "punto di non ritorno".
Si è ottenuto e voluto troppo, nessuno si è accontentato e ora paghiamo di tasca nostra.
Complimenti.
Ho sentito tanti discorsi, di ogni genere, e in ognuno c'è un fondo di verità, e da questa verità si dovrebbe ripartire.
Partiamo da un esempio banale e scontato: i calciatori. Qualcuno ha dato il via ad un calcio mercato ESAGERATO stipendiando tali soggetti con cifre inverosimili; ma non solo i "grossi", anche a quelli sconosciuti ai più. Se qualcuno sa il nome di un calciatore che prende 1000 euro al mese e che giochi ad alti livelli mi dica il nome...
Ma questo era un esempio "facile", lungi da me l'idea di dare ragione al nostro "emerito" Presidente del Consiglio di sospendere il calcio per 3 anni.
Suggerimento: Abbassare in blocco i prezzi, gli stipendi dei calciatori e tutto il resto? No!?!? Non sarebbe una buona idea!??!?!
Altro esempio stupido: abbassare gli stipendi di deputati, parlamentari, senatori e compagnia bella!?!?!? No!?!?!?!!?
Ennesimo esempio stupido: Eliminare dalla televisione, rotocalchi mondani e chi più ne ha più ne metta, inutili veline, letterine, Belen, Canalis e amichette varie!?!!?!?!?!? No!??!!?!?!?!?
Questi non sono SPRECHI!?!?!?!?!?!?
Mi ero ripromessa di non dire banalità e cose retoriche e sono stata il tripudio di tutto ciò. Forse vedere scritto il mio pensiero (comune a non so quanta gente) mi aiuta a sentirmi più leggera. Scriverlo in un blog su internet, mi dà l'impressione che possa arrivare a "qualcuno" (non mi legge nessuno beata illusione...)
Cambiare. Gran bel titolo ma senza poi il suggerimento tangibile per "cambiare".
Cosa cambierei? Tutto!!!!
Da quello che ci ferisce sopra elencato, alla testa di certe persone  con le quali parlo e mi trovo ad avere a che fare quotidianamente. Coloro che credono di avere un potere qualunque e che amano fare la voce grossa ma che in realtà sono dei miseri "don Chisciotte" de noartri! Gente che se ne sbatte di quanto ci si ammazzi per arrivare a fine mese, tanto dai l'impressione di farcela, ma dove sta scritto che ce la faccio??? Non hai capito che facendomi il "mazzo" cerco di non soccombere? Che voglio GIUSTAMENTE fare della mia vita quello che voglio? E con questo non intendo dire FARE CHISSA' CHE semplicemente VIVERE! o sopravvivere, che forse è il termine più adeguato.
Parlo di quelle persone così povere in spirito, che se si parla di terremoto la prendono in burletta come se fosse successo sulla luna, pur avendo ballato sulle sedie dei propri uffici.
Parlo di quelli che se ne fregano di tutto e pensano solo a loro stessi.
E tu, che stai scrivendo tutto ciò, pensi solo a te stessa?
Sì, molto per colpa di altri, ma non penso solo a me stessa, se posso fare qualcosa per qualcuno, la faccio.
Basta. Questo era solo uno sfogo che, forse, reduce da situazioni di tensione e arrabbiature varie, mi ha fatto scrivere ciò che avevo detto non avrei voluto scrivere: banalià e cose retoriche.